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Mauro Ferrari a Torino

Mauro Ferrari :: un amico fenomenale

Mauro Ferrari a Torino

Il 15 ottobre 2017 Mauro Ferrari ha presentato ad un non so quale meeting universitario, la sua relazione su come affronta le campagne elettorali, vincendo quasi sempre.

La sorpresa è stata nelle ultime slides: un amico fenomenale! ed ero io!!!

Quando un grande spin doctor parla di te …

Mauro è più che un amico, da qualche anno a questa parte è diventato un esempio, una guida, una persona la cui ottica vede ben oltre quello che io riesco ad osservare.

Così ogni suo suggerimento, anche quando è involontario, viene da me colto come un vero e proprio regalo.

L’ottica di Mauro va ben oltre ciò che un uomo può sctutare. Entra nelle menti e riesce a cogliere ciò che le sensazioni suscitano a livello inconsapevole.

Credo sia questa sua capacità di lettura a renderlo così tanto speciale, così tanto vincente.

Mi ricorda l’Eye in the sky degli ALAN PARSON PROYECT, una canzone che andava di moda ai miei tempi, che nel ritornello diceva:

I am the eye in the sky looking at you, i can read your mind. I am the maker of rules Dealing with fools, I can cheat you blind. And I don’t need to see anymore, To know that.

Io sono l’occhio nel cielo. Sono colui che ti guarda, Sono colui che legge la tua mente, Sono colui che detta legge, Tratto con i pazzi. Posso fregarti senza che tu te ne accorga.  Non ho bisogno di vedere di più per sapere che posso leggere la tua mente.

Quando riesci a strappare Mauro Ferrari dai suoi impegni, e sono tanti, e ti metti con lui a parlare, con calma, ti accorgi che la tua visione del mondo si estende. Ti accorgi che l’orizzonte si allarga.

Mauro Ferrari suggerisce di ….

Non a caso è in una lunga chiacchierata che ho recentemente fatto con Mauro che mi sono reso conto di dover cercare ragazzini in grado di aiutarmi. Ovvero persone con una ottica diversa dalla mia e che conoscano il mondo dei social vissuto dai loro coetanei.

Quindi il fatto che Mauro abbia chiuso la sua relazione parlando del suo amico Stefano Torre, che sarei io, è per me una gioia ed un regalo inattesi.

L’avermi riprodotto in un paio di slides nelle quali sono raffigurati un articolo de IL GIORNALE e la pagina che mi dedicò Andrea Scanzi.

Peccato che il titolo del Giornale non sia vero, l’elezione non c’è stata per una questione puramente numerica, per certi versi alchimistica.

L’articolo pio con il quale Scanzi esalta la mia figura è talmente esaltante che il rileggerlo mi causa un espansione dell’EGO.

Per chi volesse sapere qualcosa in più su Mauro Ferrari, rimando al suo sito, raggiungibile cliccando qui

 

 

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