l'incredibile Stefano Torre
C’è un tempo per ogni cosa: un tempo per amare, un tempo per soffrire, un tempo per sognare ed un tempo per sentirsi vivi.
A chi non capisce perché io stia facendo il candidato surreale, rispondo che io stò giocando per sentirmi vivo.

chi è Stefano Torre?
Stefano Torre nasce a Piacenza in una notte tempestosa di 52 ani fa
A 5 anni ha cominciato a lavorare nell’azienda fondata dal suo bis bis bis nonno nel 1642.
Poi si è sposato, ha avuto due figli. Adesso ha ancora la stessa moglie e gli stessi figli.
La prima fa la Pittrice ed è molto brava, gli altri due fanno, uno l’università ed è molto bravo, e l’altro il liceo, ed è … molto bravo.
Gioca a subbuteo e gli piace fare il candidato sindaco.
Stefano Torre non è un uomo, nel senso che non è umano.
E’ un post scappato da facebook, pertanto non pensa. Ragiona sulla base di algoritmi complessi nei quali lo sharing è alla base di ogni decisione.
Signori e signori, quel che conta sono i mi piace!
Dopo questa sconvolgente rivelazione, forse, diventa più comprensibile il comportamento anomalo di Torre, ovvero un comportamento solo apparentemente folle e conforme allo spirito del luogo da cui viene.
Bè .. Dire luogo parlando di un post di facebook è decisamente azzardato, si tratta di un metaverso, di un interstizio tra universi paralleli, schiacciato tra mondo reale e mondo virtuale.
Una anomalia spazio temporale, una singolarità metafisica, una finestra in PVC attraverso la quale avviene un travaso di informazioni tra realtà e surrealtà: da un lato gli umani si fanno i cavoli degli altri sbirciando le briciole di intimità che stanno dentro ai post, mentre dall’altro un certo Zuckenberg si succhia come un vampiro tutte le notizie sulla nostra vita per poi venderle alla CIA.
Signore e signore … Stefano Torre
Che Storia!

1965
Era inverno, febbraio per l’esattezza, quel mese silenzioso e breve che precede l’inizio della primavera, che in se porta maschere e parodie, che ha un nome di un malato … Lottavo giorno di quel mese nacqui io.

La mia mamma, che in questa foto è bellissima, ma che nei miei ricordi lo è ancora di più, se ne è andata l’anno scorso. La sua presenza manca come quella del sole alla notte …. ma ai sopravvissuti spetta il compito di fare sorgere una nuova alba!
Ciao mamma

2016
il ventisedici

2017
il ventidiciassette è l’anno delle elezioni, bando alle ciance, si fa sul serio!