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Stefano Torre Scende in campo

Stefano Torre Scende in campo

Stefano Torre ha annunciato in un video comunicato la propria decisione di scendere in campo alle prossime elezioni politiche.

Il movimento di Torre Presidente si sta rapidamente formando e i comitati provinciali stanno nascendo già in molte provincie italiane.

La campagna elettorale è partita immediatamente dopo l’approvazione della nuova legge elettorale, e il candidato Torre Presidente Scende in campo con intenzioni bellicose e idee rivoluzionarie!

Stefano Torre è reduce dalla campagna elettorale come Sindaco di Piacenza, dove ha conquistato il 4,28% riuscendo a prendere più di 1.800 voti!

I punti programmatici allora proposti sono diventati virali, consentendo ai video postati da Torre sui social di ottenere centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Ora, sulla spinta della popolarità suscitata dalla sua campagna elettorale a Piacenza, il bionico 52enne candidato, intende proporsi agli italiani come presidente del consiglio dei ministri.

Per chiunque voglia mettersi in moto si rimanda al sito internet www.torrepresidente.it

Sul sito è anche pubblicato il programma elettorale integrale.

FIRMATO TORRE

 

Il link al video comunicato: https://youtu.be/4ApKSCXYrWg

Ecco il discorso del video messaggio di Torre:

L’Italia è il paese che amo, qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di imprenditore.

Qui ho appreso la mia passione per la libertà.

Ho scelto di scendere in campo,  e di occuparmi della cosa pubblica  perché non voglio vivere  in un paese illiberale governato da forze  immature e da uomini legati a  doppio filo ad un passato politicamente ed economicamente fallimentare  per questo ho deciso  di mettere a disposizione degli italiani  le mie competenze i miei amici e il mio programma  visionario e lungimirante.

Al primo  punto del quale  ho inserito la realizzazione  di un vulcano a Milano con l’obbiettivo  di rendere la metropoli  lombarda molto più simile a Napoli.

Al secondo punto  del mio visionario  e lungimirante programma vi è la realizzazione di un ponte tra Cagliari e Palermo per unire tra loro  le due maggiori isole italiane. Non già un ponte sullo stretto di Messina  in una zona sismica e ad alto rischio soprattutto, inutile ma un ponte tra Cagliari e Palermo che si renderà assolutamente  indispensabile nel prossimo futuro per garantire  sviluppo nelle due isole italiane.  Intendo poi demolire il Colosseo perché non ha i bagni a norma e ha un impianto elettrico che è  decisamente vetusto  e poco conveniente da rinnovare e ristrutturare.

Inoltre intendo  introdurre anche a livello nazionale l’abolizione della morte. Emanerò un decreto con il quale la Morte verrà bandita dal territorio nazionale. E in questo modo, gli italiani potranno vivere a lungo come Matusalemme e anche  di più. Ma per renderli felici fino alla fine dei propri giorni, io ho pensato di distribuire gratuitamente il Viagra  a chiunque abbia compiuto i 55 anni. In questo modo gli standard di felicità della vita degli italiani saranno garantiti anche in età avanzata.

Intendo poi cambiare il nome di Bergamo in Atalanta perché  non se ne può più di questa confusione tra il Bergamo e l’Atalanta che manda in TILT sinapsi e meccanismi mentali sia di giornalisti sportivi  che di tanti miei colleghi politici.

Altra cosa che io intendo fare è proseguire nell’alveo già tracciato dai miei predecessori di concedere bonus economici ai 18enni, ma io che sono più lungimirante di loro non darò del denaro a pioggia ma qualcosa di molto  specifico, e allora ho deciso di dare come bonus a  tutte le 18enni le tette grosse, perché voglio che l’Italia un poco per volta diventi un paese pieno di donne dal seno prosperoso. E qua per non scontentare chi non è di sesso femminile ho intenzione di  garantire gratuitamente il cambio di sesso con la possibilità di farlo anche molte volte. E temporaneamente. Intendo poi costruire un vinodotto a livello nazionale una grandiosa opera che porterà direttamente nelle case il vino dal rubinetto. Vino bianco, vino rosso e vino santo. Ovvero vino proveniente da diverse zone d’Italia in modo da garantire la copertura a tutte le caratteristiche enologiche territoriali del nostro paese.

Ad ultimo mi duole e mi preme ricordarvi che Cruciani, Giuseppe, di Radio 24 della Zanzara, è un laido mentitore, perché non mi ha mai pagato la cena che mi aveva promesso.

Dio benedica l’Italia, Dio vi benedica! Non votate, ma  SCEGLIETE TORRE PRESIDENTE!

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